Global Economic Outlook - Novembre 2016

Economic Outlook

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  • Generale

30 novembre 2016

Le pressioni sul commercio internazionale stanno aumentando in tutto il mondo e le prospettive sono sempre più incerte.

Executive summary

Le pressioni sul commercio internazionale stanno aumentando in tutto il mondo. In particolare dalla Cina, dove l'economia vede un riequilibrio delle esportazioni verso gli Stati Uniti e in Europa, dove le si rileva un maggiore criticità generale verso la liberalizzazione del commercio.

La prospettiva globale è ora oggetto di significativa incertezza e il legame tra la crescita del commercio mondiale e la crescita del PIL sembra rotto. si prevede una crescita del PIL di nel 2017, anche se questa previsione è segnata da significativi rischi al ribasso, tra cui ulteriori sorprese negative sul commercio globale.

Punti chiave

  • Le prospettive dell'economia mondiale nel 2016 sono è in gran parte invariate: la crescita del PIL mondiale dovrebbe rallentare al 2,5% nel 2016. Nel 2017, la crescita si prevede potrà accelerare leggermente al 2,8% sulla scia della crescita nelle economie emergenti.
     
  • La ripresa nella zona euro è stata costante ma sembra che venti contrari siano  sempre più forti con la previsione di crescita dell'1,6% nel 2016. I dati principali relativi agli Stati Uniti hanno deluso, attualmente la crescita è stimata pari al 1,5%, a causa delle basse scorte. La crescita del Regno Unito è pienamente rimbalzata al 1,9% dalle revisioni al ribasso post-Brexit.
     
  • La contrazione dello 0,3% della crescita totale in America Latina è finalmente giunta al punto più basso grazie anche a scelte politiche che hanno preso una direzione più ortodossa. La crescita è in ripresa in Europa orientale al 1,5%. La regione Asia-Pacifico rimane quella la più rapida crescita con uno sviluppo del 5,7% previsto quest'anno.
     
  • Le  Insolvenze nei mercati avanzati sono sulla buona strada e si prevede una tendenza di crescita piatta nel 2016. Le economie emergenti si trovano ad affrontare crescenti insolvenze, anche se la grandezza è inferiore a quanto atteso, con diversi mercati chiave che stanno emergendo dalla recessione.

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