La contrazione della domanda ha fatto aumentare la concorrenza, poiché i costruttori hanno iniziato ad accettare margini di profitto più bassi
- La domanda del settore edile dovrebbe mantenersi debole anche nel 2017. A causa del forte calo dei prezzi del petrolio a partire dalla fine del 2014, il Governo saudita, il principale committente del settore edile, ha fatto registrare un peggioramento della sua posizione fiscale.
- La contrazione della domanda ha fatto aumentare la concorrenza, poiché i costruttori hanno iniziato ad accettare margini di profitto più bassi per potersi aggiudicare le poche attività disponibili, con una conseguente guerra dei prezzi. Il risultato è che i margini di profitto delle imprese del settoreedile subiranno un’ulteriore flessione nel 2017.
- La principale fonte di finanziamento del settore è rappresentata dalle banche, che hanno abbandonato l’approccio molto rilassato del passato e sono oggi più restrittive nella concessione di prestiti, a causa della difficile situazione economica e del numero crescente d’insolvenze. Insieme alla contrazionedella domanda, la stretta creditizia ha causato difficoltà nella gestione del capitale circolante e nella gestione di cassa della maggior parte delle imprese di costruzione, soprattutto quelle più piccole.
- I pagamenti nel settore edile richiedono in media 120-180 giorni. Lo scorso anno, il comportamento in materia di pagamenti è stato negativo e i casi di mancato pagamento e insolvenza sono aumentati a causa delle difficoltà in termini di capitale circolante e della riduzione della domanda e dei prezzi. Il numero di ritardi di pagamento e insolvenze dovrebbe crescere di circa il 30% nei prossimi sei mesi.
- Alla luce della performance negativa del settore e del rischio di credito elevato, il nostro approccio assicurativo si è fatto restrittivo nei confronti di tutti i sotto-settori dell’edilizia.
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