Market Monitor - Costruzioni - Spagna

Market Monitor

  • Spagna
  • Costruzioni

14 febbraio 2017

La concorrenza nel settore ha visto un forte calo, poiché molti operatori hanno abbandonato questo mercato a partire dal 2008.

  • Il settore edile spagnolo ha continuato a registrare una buona performance nel 2016 e la crescita del valore aggiunto si è attestata al 3%, grazie soprattutto alla ripresa economica della Spagna, ai maggiori investimenti esteri e al miglioramento del livello di fiducia delle imprese. La riduzione dei prezzi delle materie prime ha avuto un impatto positivo sull’attuale ripresa del settore. Va però detto che il buon andamento del settore edile arriva dopo anni di grave recessione (la produzione interna era scesa di oltre il 50% nel periodo 2007-2014).
  • Nel 2017 la crescita del valore aggiunto dell’edilizia dovrebbe continuare ad aumentare (+3%) sotto la spinta dell’edilizia residenziale e commerciale, mentre la domanda del settore pubblico/ingegneria civile si manterrà debole.
  • La concorrenza nel settore ha visto un forte calo, poiché molti operatori hanno abbandonato questo mercato a partire dal 2008. I margini di profitto si sono mantenuti stabili nel 2016 e non sono previsti cambiamenti significativi quest’anno. Le imprese edili spagnole sono fortemente dipendenti dal finanziamento bancario e a partire dal 2015 le condizioni di credito hanno visto un miglioramento grazie alla riduzione dei tassi di interesse e alle prospettive positive dell’economia spagnola.
  • Negli ultimi due anni il comportamento in materia di pagamenti è stato  positivo, con un basso numero di fallimenti, visto che gli operatori  finanziariamente più deboli avevano già abbandonato il mercato durante o  immediatamente dopo la crisi, mentre le imprese superstiti possono contare  su maggiore elasticità. Si prevede che il numero di casi d’insolvenza nel  settore edile si manterrà stabile, o persino in lieve calo, quest’anno dopo le  forti flessioni registrate nel 2015 e 2016.
  • Alla luce dell’attuale ripresa, il  nostro approccio assicurativo nei confronti del settore edile si è fatto meno restrittivo rispetto al passato, in particolare nei  confronti delle imprese più grandi e dei gruppi internazionali. Tuttavia,  continuiamo ad adottare cautela verso le imprese più piccole in quanto il consolidamento del mercato non è stato ancora completato, molte imprese  continuano ad essere fortemente indebitate e le condizioni di credito restano  difficili. L’attuale risanamento dei conti potrebbe avere un impatto negativo  sulla performance delle imprese attive nel segmento dell’ingegneria civile.