L'industria automobilistica spagnola continua a trarre vantaggio dal continuo rimbalzo economico dell'economia domestica e dall'aumento delle esportazioni automobilistiche.
- Ulteriore aumento della produzione e dell’immatricolazione di autovetture
- I pagamenti richiedono in media 60 giorni
- Le prospettive sono solide
Il settore automobilistico svolge un ruolo essenziale per l'economia spagnola: la Spagna è infatti il secondo produttore di autovetture in Europa, dopo la Germania, e occupa la 9° posizione a livello mondiale. Il settore automobilistico contribuisce al 20% dell'export della Spagna e l'85% della produzione interna è destinata all'estero. In Spagna sono attivi nove produttori OEM, per un totale di 17 stabilimenti di produzione. Gli investimenti stanziati per la costruzione di stabilimenti per espandere la produzione di nuovi modelli tradizionali ed elettrici ammontano a 10 miliardi di Euro, con un volume di investimenti annuo pari a circa 1,7 miliardi. Il sotto-settore dei fornitori svolge un ruolo importante per la performance del comparto e conta oltre 1.000 imprese e 330.000 addetti, con un fatturato che nel 2016 ha superato i 32 miliardi di Euro.
Negli ultimi due anni il settore automobilistico spagnolo ha beneficiato del solido andamento della domanda globale. Tra il 2012 e il 2016 la produzione interna di veicoli ha registrato un tasso di crescita complessivo del 45%. Secondo l'Organizzazione internazionale dei costruttori di veicoli a motore (OICA), lo scorso anno la produzione è cresciuta del 5,6% rispetto al 2016 portandosi a circa 2,9 milioni di unità. Le prospettive per il 2017 restano positive, con un crescita in linea con l'economia spagnola e una produzione stimata di oltre tre milioni di unità.
Le vendite di autovetture sul mercato interno hanno continuato a crescere dal 2012 in linea con la ripresa dalla crisi economica, grazie al solido andamento dei consumi privati, alla riduzione del tasso di disoccupazione, al migliore accesso al finanziamento bancario per i consumatori e agli incentivi del Governo a supporto del rinnovo del parco veicoli e dell'acquisto di modelli elettrici.
I margini di profitto delle imprese automobilistiche spagnole si sono mantenuti buoni negli ultimi 12 mesi e dovrebbero restare stabili nel 2017. Anche se le esigenze di finanziamento esterno e il tasso d’indebitamento sono generalmente elevati, le banche sono inclini a concedere prestiti al settore, sia a breve termine (gestione del capitale circolante) sia a lungo termine (ad esempio, per finanziare la spesa in conto capitale).
I pagamenti nel settore automobilistico spagnolo richiedono in media 60 giorni. Il comportamento in materia di pagamenti è buono e i casi di ritardo si sono mantenuti a un livello accettabile negli ultimi due anni. Il numero di notifiche di mancato pagamento è basso e, alla luce delle prospettive positive per il settore automobilistico, non ci aspettiamo un aumento significativo nei prossimi mesi. Il tasso d’insolvenza del settore è basso e dovrebbe mantenersi invariato anche quest'anno.
Il nostro approccio assicurativo si conferma aperto grazie al basso numero di richieste di risarcimento, al buon comportamento in materia di pagamenti e i punti di forza del settore: solida base industriale, rilevanza a livello internazionale, produttività e flessibilità degli stabilimenti di produzione, solidità e innovazione del segmento dei fornitori, disponibilità di manodopera altamente qualificata a costi competitivi e forti investimenti pubblici e privati.
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