I rivenditori medio-piccoli, mostrano spesso margini di profitto bassi e subiscono l’impatto della forte concorrenza e delle oscillazioni dei prezzi.
- Le vendite di beni durevoli di consumo hanno mostrato una solida crescita nei primi dieci mesi del 2016. Circa due terzi dei ricavi del settore indiano della vendita al dettaglio è generato dalla popolazione urbana, sotto la spinta dell’aumento del reddito disponibile, della facilità di accesso al finanziamento e della crescente popolarità delle piattaforme di e-commerce.
- Tuttavia, la decisione del Governo, lo scorso mese di novembre, di abolire il contante (ritirando le banconote da 500 e 1.000 rupie) ha avuto un impatto significativo sulle vendite poiché la percentuale di transazioni in contanti nel settore della vendita al dettaglio è storicamente elevata. A livello regionale, i rivenditori più piccoli hanno subito l’impatto maggiore rispetto agli operatori più grandi.
- A partire dallo scorso mese di gennaio, le vendite al dettaglio di beni durevoli di consumo hanno registrato una ripresa, soprattutto nelle aree urbane dove i consumatori si stanno rapidamente adattando all’utilizzo di canali di pagamento alternativi. Nell’anno fiscale 2016/2017 le vendite dovrebbero aumentare del 10-15%.
- Quest’anno i rivenditori beneficeranno della prevista introduzione di un’imposta nazionale sui beni e servizi che contribuirà a ridurre il carico fiscale e i costi logistici e di transazione. Gli investimenti del Governo a favore dell’elettrificazione delle zone rurali sosterrà la futura domanda di beni durevoli di consumo.Tuttavia va detto che la liberalizzazione del mercato in alcuni segmenti dei beni durevoli ha già attirato un gran numero di operatori esteri e ciò farà aumentare la concorrenza in termini di efficienza e prezzi.
- I termini di pagamento si attestano, in media, a 60-90 giorni. Nel complesso, il comportamento in materia di pagamenti del settore è nella media rispetto ad altri comparti, con una maggiore incidenza di casi di ritardo per quanto riguarda il segmento dei piccoli distributori. Il numero di ritardi di pagamento e d’insolvenze dovrebbe stabilizzarsi nel 2017.
- Il nostro approccio assicurativo è generalmente aperto nei confronti delle grandi catene di vendita al dettaglio finanziariamente stabili. Adottiamo invece maggiore prudenza nei confronti dei rivenditori medio-piccoli, che mostrano spesso margini di profitto bassi e subiscono l’impatto della forte concorrenza e delle oscillazioni dei prezzi.
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