Market Monitor ICT Giappone 2017

Market Monitor

  • Giappone
  • ICT

06 giugno 2017

In media, i pagamenti nel settore ICT vanno da 30 e 90 giorni. L’atteggiamento culturale delle aziende tende a pagamenti rapidi, e quindi il numero di ritardi è basso.

  

  • L’industria  giapponese dell’ICT è  ben  consolidata e  vanta un’ottima reputazione a livello mondiale  in termini di eccellenza e innovazione. Il Giappone è il secondo mercato ICT più grande dell’area Asia/Pacifico, dopo la Cina, con imprese note in tutto il mondo,  quali Hitachi, Sony, Panasonic e Toshiba, che detengono importanti quote di mercato.
  • Il settore giapponese dell’ICT ha registrato una  crescita  del valore  aggiunto dell’1,5% nel 2016  e, quest’anno, dovrebbe continuare ad aumentare dell’1,3%. Lo scorso  anno il mercato interno  dell’elettronica di consumo ha beneficiato dell’apprezzamento dello Yen, del reddito  elevato delle famiglie e della solida domanda per i dispositivi di ultima generazione. Tuttavia, nel 2017 la rivalutazione dello Yen dovrebbe rallentare e la crescita della spesa dovrebbe attestarsi soltanto allo 0,6%, con una spesa totale pari a 57,6 miliardi di Dollari. Tra il 2016 e il 2020 il mercato dell’elettronica di consumo dovrebbe registrare una contrazione, con un tasso  di crescita  annua composto (CAGR) dello 0,5%, a causa della forte saturazione del mercato (alta penetrazione dei dispositivi  in tutti  i segmenti) e dell’andamento demografico sfavorevole.    
  • Le imprese giapponesi del settore ICT hanno  facile accesso al finanziamento bancario  e possono beneficiare di tassi d’interesse bassi.  L’attuale Governo  sostiene fortemente il finanziamento bancario  e incoraggia  le banche  a concedere prestiti  anche  alle aziende più deboli. Per questo motivo,  le imprese giapponesi mostrano generalmente un tasso d’indebitamento elevato.
  • I pagamenti nel comparto ICT richiedono  in media tra i 30 e i 90 giorni. La cultura aziendale giapponese promuove il pagamento immediato e il numero di ritardi è quindi limitato. Il livello d’insolvenze  nel settore ICT è basso  e dovrebbe man- tenersi stabile nel 2016.
  • Il nostro approccio  assicurativo nei confronti  di questo settore si mantiene aperto grazie  alla crescita  stabile,  al buon andamento dei margini di profitto,  al basso  tasso  d’insolvenza, alla buona  esperienza di pagamento e al fatto che il mercato è dominato da grandi multinazionali e da imprese locali ben consolidate.

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