In media, i pagamenti nel settore ICT vanno da 30 e 90 giorni. L’atteggiamento culturale delle aziende tende a pagamenti rapidi, e quindi il numero di ritardi è basso.
- L’industria giapponese dell’ICT è ben consolidata e vanta un’ottima reputazione a livello mondiale in termini di eccellenza e innovazione. Il Giappone è il secondo mercato ICT più grande dell’area Asia/Pacifico, dopo la Cina, con imprese note in tutto il mondo, quali Hitachi, Sony, Panasonic e Toshiba, che detengono importanti quote di mercato.
- Il settore giapponese dell’ICT ha registrato una crescita del valore aggiunto dell’1,5% nel 2016 e, quest’anno, dovrebbe continuare ad aumentare dell’1,3%. Lo scorso anno il mercato interno dell’elettronica di consumo ha beneficiato dell’apprezzamento dello Yen, del reddito elevato delle famiglie e della solida domanda per i dispositivi di ultima generazione. Tuttavia, nel 2017 la rivalutazione dello Yen dovrebbe rallentare e la crescita della spesa dovrebbe attestarsi soltanto allo 0,6%, con una spesa totale pari a 57,6 miliardi di Dollari. Tra il 2016 e il 2020 il mercato dell’elettronica di consumo dovrebbe registrare una contrazione, con un tasso di crescita annua composto (CAGR) dello 0,5%, a causa della forte saturazione del mercato (alta penetrazione dei dispositivi in tutti i segmenti) e dell’andamento demografico sfavorevole.
- Le imprese giapponesi del settore ICT hanno facile accesso al finanziamento bancario e possono beneficiare di tassi d’interesse bassi. L’attuale Governo sostiene fortemente il finanziamento bancario e incoraggia le banche a concedere prestiti anche alle aziende più deboli. Per questo motivo, le imprese giapponesi mostrano generalmente un tasso d’indebitamento elevato.
- I pagamenti nel comparto ICT richiedono in media tra i 30 e i 90 giorni. La cultura aziendale giapponese promuove il pagamento immediato e il numero di ritardi è quindi limitato. Il livello d’insolvenze nel settore ICT è basso e dovrebbe man- tenersi stabile nel 2016.
- Il nostro approccio assicurativo nei confronti di questo settore si mantiene aperto grazie alla crescita stabile, al buon andamento dei margini di profitto, al basso tasso d’insolvenza, alla buona esperienza di pagamento e al fatto che il mercato è dominato da grandi multinazionali e da imprese locali ben consolidate.
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