Market Monitor Macchinari USA 2017

Market Monitor

  • Stati Uniti d'America
  • Meccanica

31 ottobre 2017

I ricavi del settore dei servizi di ingegneria sono rimbalzati dal 2015, poiché una maggiore liquidità nei mercati finanziari ha contribuito a rafforzare la spesa per le costruzioni.

  • La crescita dell'edilizia sostiene il settore
  • E’ prevista una lieve diminuzione dei casi d’insolvenza
  • I pagamenti richiedono in media 30 giorni

Gli Stati Uniti sono il principale mercato mondiale di macchinari, il terzo fornitore a livello globale. Nel mercato interno, i produttori statunitensi detengono circa il 50% della quota di mercato. I ricavi del settore dei servizi di ingegneria hanno registrato una ripresa a partire dal 2015 dopo alcuni anni di contrazione, poiché la maggiore liquidità sui mercati finanziari ha contribuito a sostenere la spesa destinata alle nuove costruzioni. Il settore statunitense dei macchinari/ingegneria meccanica dovrebbe registrare una crescita del valore aggiunto del 2,7% nel 2017 e del 4,0% nel 2018.

Le imprese di macchinari destinati all'edilizia dovrebbero beneficiare quest'anno della crescita prevista del 5,9% per quanto riguarda i nuovi progetti di costruzione negli Stati Uniti. Anche la spesa per le infrastrutture dovrebbe aumentare nel 2018, a vantaggio del settore dei macchinari. Nel 2017 e 2018 i prodotti di qualità continueranno a beneficiare di una solida domanda da parte di tutti i segmenti industriali.

Le imprese di macchinari per l'industria mineraria e del petrolio/gas hanno dovuto confrontarsi con la contrazione della spesa destinata all'acquisto di macchinari e attrezzature, ma alla luce del previsto aumento dei prezzi di petrolio/gas nel 2018 la spesa in conto capitale dovrebbe tornare a crescere.

Nel complesso, trattandosi di un'industria ad alta intensità di capitale, la dipendenza dal finanziamento bancario è elevata e le banche statunitensi sono generalmente inclini a concedere prestiti al settore. I pagamenti richiedono in media 30 giorni, anche se sono frequenti dilazioni nel caso di prezzi più elevati di alcuni beni strumentali. Nel corso degli ultimi due anni il comportamento in materia di pagamenti è stato buono: il numero di casi di mancato pagamento si è mantenuto relativamente basso e dovrebbe ridursi  ulteriormente nei prossimi sei mesi.

Rispetto ad altri comparti industriali, il tasso d’insolvenza è basso nel settore dei macchinari e i casi di fallimento dovrebbero diminuire di circa il 4% nel 2017 e del 2% nel 2018, in linea con la tendenza generale per l'intero comparto industriale statunitense.

In considerazione del moderato rischio di credito, manteniamo un approccio assicurativo generalmente aperto nei confronti del settore statunitense dei macchinari. Adottiamo tuttavia maggiore cautela per quanto riguarda le imprese dipendenti dall’industria mineraria e del petrolio/gas a causa del persistente clima d’incertezza per questi settori. Lo stesso vale per le imprese di macchinari e i relativi acquirenti che operano nelle zone colpite dall'uragano Harvey (soprattutto Texas e Louisiana). Alla luce di queste aree di rischio potenziale, la nostra valutazione delle prospettive per il settore statunitense dei macchinari si conferma al momento discreta.

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