Messico in balìa delle scelte statunitensi

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18 maggio 2017

L'incertezza politica statunitense e le rinegoziazioni del NAFTA potrebbero influire negativamente sul sentiment e sugli investimenti in Messico, ma la prospettiva a medio termine rimane positiva.

Riepilogo

  • L'economia del Messico è altamente esposta agli sviluppi negli Stati Uniti. La forte incertezza legata alla rinegoziazione del NAFTA e ad altri orientamenti politici degli Stati Uniti in materia di commercio internazionale, e specificatamente rivolti al Messico, potrebbe avere un impatto negativo su fiducia e investimenti.
  • Le oscillazioni del Peso sono state un riflesso di questa vulnerabilità e hanno già causato dei ritardi di pagamento. La svalutazione del Peso nel 2016 ha sostenuto alcuni esportatori, favorendo in particolar modo il settore turistico, ma l'effetto positivo si è attenuato con la graduale rivalutazione della moneta messicana. Il rallentamento del mercato interno avrà conseguenze negative sui settori dell'edilizia e del retail.
  • Benché la crescita prevista del PIL dovrebbe rallentare nel breve termine, le prospettive per il Messico a medio/lungo termine si mantengono solide grazie al miglioramento dei fondamentali e all’efficacia delle politiche.

Il rallentamento economico è già in atto

L'economia del Messico stava già registrando una performance debole ben prima delle elezioni presidenziali americane di novembre 2016: lo scorso anno il PIL era cresciuto soltanto del 2,3% a causa soprattutto della riduzione dei prezzi e della produzione del petrolio, delle politiche fiscali più rigide e della bassa crescita della produttività. Gli attuali problemi di politica interna, in particolare l'instabilità sul piano della sicurezza e la corruzione diffusa, continuano ad avere un impatto negativo sul livello di fiducia delle imprese e dei consumatori. A ciò si è aggiunta l'incertezza nei confronti delle future politiche degli Stati Uniti. La crescita del PIL dovrebbe rallentare ulteriormente quest'anno, portandosi all'1,5%.
L'economia del Messico è fortemente dipendente dagli Stati Uniti: i canali diretti attraverso i quali le politiche statunitensi potrebbero ripercuotersi sull'economia messicana sono il commercio e gli investimenti e, in misura minore, le rimesse e l'immigrazione. Inoltre, il Messico è indirettamente esposto agli effetti globali più ampi delle politiche del Presidente Trump. Questa vulnerabilità si riflette nelle maggiori oscillazioni del Peso e nella perdita di fiducia a partire dall'elezione di Donald Trump. La retorica protezionista di Washington è stata specificatamente rivolta al Messico e le relazioni diplomatiche si sono fatte piuttosto turbolente. È soprattutto l'incertezza legata alle politiche commerciali (cosa sarà implementato e cosa sarebbe attuabile al di fuori del sistema di risoluzione delle controversie dell'OMC) ad essere diventata un nodo cruciale per quanto riguarda le
prospettive del Messico. Tuttavia, a partire da gennaio la situazione è decisamente migliorata poiché l'amministrazione statunitense sembra voler adottare un approccio più tradizionale e pragmatico nella sua politica commerciale. Il livello di fiducia delle imprese e dei consumatori ha registrato un miglioramento a partire, rispettivamente, da febbraio e marzo, anche se le prospettive per il Messico continuano ad essere incerte.

Le prospettive relative alle politiche degli Stati Uniti sono più promettenti, ma il Messico continua ad essere esposto all'incertezza

Nel 2015 le esportazioni dirette negli Stati Uniti hanno rappresentato oltre l'80% dell'export totale e il 26% del PIL. Ne deriva che l'economia messicana è esposta agli sviluppi negli USA, come dimostra l'aumento della volatilità del tasso di cambio a partire dalla metà del 2016 con l'entrata nel vivo delle elezioni presidenziali americane e la diffusione della retorica protezionista. A causa di queste turbolenze, il Peso ha subito una svalutazione del 15% verso il Dollaro statunitense nel periodo tra l'elezione di Donald Trump e il suo insediamento lo scorso gennaio.

 

 

Peso has recovered since US election

 

 

Tuttavia, dopo l'insediamento del nuovo Presidente USA il Peso ha recuperato ed è al momento la valuta più forte a livello mondiale. Da quando Donald Trump ha assunto la carica, il suo atteggiamento nei confronti del Messico si è fatto più moderato. La forte integrazione delle catene di approvvigionamento tra Stati Uniti e Messico potrebbe avere un impatto negativo anche su alcune grandi imprese statunitensi e ciò potrebbe frenare l'imposizione di dazi penalizzanti da parte dell'amministrazione americana.
Inoltre, l'ideologia del libero scambio resta un tema centrale per il Partito Repubblicano e ciò ha contribuito a mantenere una linea politica più moderata. Il Presidente Trump ha dimostrato di essere pronto a sacrificare le sue promesse elettorali per ottenere l'approvazione del Congresso, come testimonia la recente approvazione del bilancio senza il finanziamento per la costruzione del muro tra Stati Uniti e Messico. Ci aspettiamo che sarà  mantenuta questa linea politica più ortodossa, ma resta comunque  l'incertezza.

Maggiori dettagli sono disponibili nel documento completo scaricabile in fondo alla pagina.

 

 

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