Messico - Molto più di un muro

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15 agosto 2017

Le minacce di Trump per rivedere l'accordo NAFTA e costruire un muro sul confine messicano potrebbero offrire nuove opportunità commerciali per le imprese nelle relazioni con il Messico.

Sommario

  • Mentre il “muro” di Trump continua a tenere banco nelle discussioni sul Messico, le potenziali modifiche degli accordi commerciali potrebbero avere effetti su larga scala sull'economia del paese. 
  • La minaccia di Trump di rivedere gli accordi NAFTA e costruire un muro al confine messicano potrebbe offrire nuove opportunità di export alle imprese nei rapporti commerciali con il Messico. 
  • L'Accordo di Libero Scambio tra l'Unione Europea e il Messico, entrato in vigore nel 2000, è attualmente oggetto di revisioni e miglioramenti. Un aggiornamento dell'accordo darebbe probabilmente un forte impulso al commercio di prodotti agricoli.
  • I settori più promettenti in termini di investimento in Messico sono l'energia, le tecnologie ambientali, il trasporto pubblico, l'edilizia, i lavori pubblici e il comparto automobilistico. 

L'insistenza del Presidente Trump nel voler costruire un muro al confine con il Messico per contrastare l'entrata di immigrati illegali negli Stati Uniti continua ad essere fonte di incertezza in tutto il continente americano. Il Messico aveva inizialmente reagito con sdegno alla minaccia, ma i venti di propaganda si sono attenuati quando è apparso evidente che il muro “sognato” da Trump non era preso seriamente da altri membri della sua amministrazione. 

Tuttavia, il Governo messicano ha preso molto sul serio l'invito rivolto da Trump all'industria automobilistica statunitense di smantellare la catena di assemblaggio messicana per evitare di incorrere in forti dazi al momento del rientro dei prodotti finiti negli USA. La tesi di Trump è che si tratti di un primo passo per riportare agli antichi fasti le industrie di Detroit.

Questo tipo di minacce di natura commerciale sono prese ben più seriamente dei proclami generici contro l'immigrazione in quanto più realistiche in termini di fattibilità e potenzialmente in grado di causare ingenti danni economici.

Nonostante ciò, il muro continua a tenere banco nelle discussioni sul Messico. Perché? Perché Trump sta sfruttando una potente strategia di comunicazione: sta utilizzando un simbolo. Come la balena bianca di Herman Melville in Moby Dick, il muro cattura l'immaginazione, suscitando una chiusura mentale a lungo termine che potrebbe facilmente tradursi nel mondo reale con la revisione unilaterale degli Accordi di Libero Scambio e l'introduzione di dazi all'importazione di prodotti esteri negli USA.

Paradossalmente, tuttavia, alcuni membri dell'amministrazione messicana sembrano auspicare la costruzione di frontiere tra i due paesi, anche se solo sulla carta sotto forma di barriere doganali più rigide. Ad esempio, l'Ambasciatore del Messico in Italia Josè Guerra Abud ha recentemente affermato che la minaccia di chiusura da parte di Trump potrebbe tradursi in un vantaggio per il Messico: infatti, l'economia del paese è eccessivamente legata agli Stati Uniti e gli imprenditori messicani dovrebbero iniziare ad identificare altri mercati in America Latina, Europa e Asia. 

Con l'entrata in vigore del NAFTA nel 1994, gli scambi commerciali tra Canada, USA e Messico sono cresciuti in maniera esponenziale. Il commercio tra Stati Uniti e Messico è quasi quadruplicato: il valore dell'export messicano verso gli USA è oggi pari ad oltre 300 miliardi di Dollari e le industrie del commercio danno lavoro a mezzo milione di messicani. Secondo gli analisti, questa crescita non è dovuta a nuova ricchezza, ma piuttosto alla ridistribuzione delle risorse dai precedenti partner commerciali pre-NAFTA.

In questo senso, la svolta protezionistica di Trump potrebbe aiutare il Messico a diversificare ulteriormente le proprie destinazioni di export riducendo così l'eccessiva dipendenza dagli Stati Uniti in termini di scambi commerciali. Al momento, il Messico ha 12 Accordi di Libero Scambio in essere con 46 paesi ed è impegnato a rafforzare i propri legami commerciali con l'UE, il Mercosur e l'Asia. Tenuto conto che il Messico conta oltre 100 milioni di consumatori, questa politica di diversificazione dei mercati potrebbe offrire ai fornitori esteri l'opportunità di accedere ad uno dei mercati con maggior potenziale commerciale dell'America Latina.   

Il Messico fa parte del G20 e dell'OCSE e vanta una maggiore stabilità economica rispetto ad altri paesi latino-americani. Ha una popolazione di 120 milioni di abitanti di cui circa la metà al di sotto dei 30 anni, una chiara indicazione di un mercato emergente in crescita. La performance economica del Messico è altrettanto promettente: nonostante il rallentamento registrato nel 2016, il PIL è comunque cresciuto del 2,0%, il deficit di bilancio è al 2,6% del PIL e il debito pubblico al 50,2%.

Grazie a queste solide credenziali, un nuovo accordo commerciale con l'Unione Europea potrebbe rivelarsi un'opportunità più realistica e  immediata. Gli ultimi mesi hanno infatti visto un'accelerazione dei negoziati volti a rinnovare ed estendere l'Accordo di Libero Scambio tra il Messico e l'UE, entrato in vigore nel 2000. Alcuni incontri si sono già tenuti a Città del Messico ad aprile e giugno. Un nuovo accordo commerciale con il Messico sarebbe vantaggioso anche per l'UE sotto tutti i punti di vista. Sin dall'entrata in vigore dell'accordo esistente, i volumi degli scambi commerciali tra l'UE e il Messico sono triplicati e il valore annuale delle merci scambiate è attualmente pari a 53 miliardi di Euro. Il saldo è a favore dell'Unione Europea, che nel 2016 ha esportato in Messico 33 miliardi di Euro in beni e servizi. Le principali esportazioni verso il Messico includono macchinari, attrezzature da trasporto, prodotti chimici, carburanti e prodotti per l'industria mineraria .

Gli accordi commerciali, che potrebbero richiedere negoziati più lunghi, includono potenziali accordi di libero scambio con partner commerciali nel Mercosur e Asia Pacifico. A livello di Mercosur, il Messico sta puntando a stringere legami più forti con Brasile e Argentina, entrambi grandi esportatori del settore agricolo, per soddisfare le proprie esigenze in termini di prodotti agricoli. Inoltre, sta discutendo accordi bilaterali con Australia e Nuova Zelanda, due altri importanti esportatori alimentari.

Opportunità di investimento

Le principali opportunità di investimento in Messico si concentrano nel settore energetico, in particolare per quanto riguarda l'esplorazione e lo sfruttamento degli enormi giacimenti petroliferi offshore del Messico e lo sviluppo di energie rinnovabili. Il Messico intende aumentare la percentuale di utilizzo di energia da fonti rinnovabili dal 25% al 35% entro il 2024.

Anche la domanda messicana di  tecnologie e servizi ambientali sta aumentando: trattamento delle acque, trattamento dei rifiuti solidi urbani e trasporto pubblico saranno sempre più richiesti in un paese in cui, negli ultimi anni, sono aumentate le emergenze climatiche e ambientali parallelamente alla crescita demografica ed economica. 

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