Si prevede che la crescita economica solida continuerà nel 2017 e nel 2018, ma la Brexit probabilmente influirà sulle industrie olandesi nel medio periodo.
Situazione delle insolvenze
Atteso un rallentamento delle insolvenze societarie per il 2017
Il rallentamento economico del 2012 e del 2013 ha innescato un drastico aumento del numero di società insolventi. Complice la ripresa economica, dal 2014 in poi si è tornati a registrare un ribasso dei fallimenti societari, scesi del 18,9% a quota 5952 casi nel 2016 (incluse le imprese individuali). Questa tendenza positiva sembra destinata a protrarsi anche nel 2017.
Situazione economica
Crescita sostenuta anche nel biennio 2017-2018
L'economia olandese ha acquisito nuovo slancio nel 2015 e nel 2016: un'accelerazione, questa, che dovrebbe protrarsi anche nel 2017 e nel 2018 con una crescita nell'ordine del 2% su base annua. Secondo le stime, tutte le categorie di spesa dovrebbero contribuire all'espansione economica. I consumi privati traggono giovamento dal calo della disoccupazione (interessata da una sensibile riduzione nell'arco degli ultimi tre anni), dall'aumento del reddito disponibile e da un rialzo dei prezzi degli immobili del 15% in corso dal 2013. Allo stesso tempo, nel 2017 l'inflazione salirà dell'1,6%, complice il rincaro dei prezzi dell'energia. Le
esportazioni olandesi continuano a beneficiare di una maggiore domanda globale e del deprezzamento dell'euro. Grazie alle misure di austerità del passato e all'attuale crescita economica, il deficit di bilancio dovrebbe rimanere contenuto o persino tornare in attivo nel biennio 2017-2018.
Molto probabilmente, a causa degli stretti legami commerciali e di investimento tra Paesi Bassi e Regno Unito, la decisione sulla Brexit si ripercuoterà sulle imprese olandesi a medio termine. I settori più colpiti saranno chimica, elettronica, metallurgia e il comparto alimentare.