Market Monitor Chimico Polonia 2017

Market Monitor

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  • Chimico

20 luglio 2017

Il settore registra solidi tassi di crescita, ma si consiglia cautela con i grossisti ei distributori di carburanti più piccoli.

  • Solida crescita prevista nel 2017
  • Basso numero di casi d’insolvenza
  • Alcuni problemi nel sotto-settore petrolchimico

Secondo l'Ente statistico polacco la produzione chimica è cresciuta del 2,2% nel 2016 e dovrebbe continuare a crescere anche quest'anno grazie alla prevista crescita del PIL (+3,6%) e all'attuale fase di ripresa economica nell'Eurozona. Nel primo trimestre di quest'anno la produzione del settore chimico è aumentata del 6,7% a prezzi costanti. Il contesto economico favorevole e i prezzi bassi del petrolio hanno un effetto positivo sui margini di profitto delle imprese chimiche polacche, anche se i prezzi per l'energia sono tornati a crescere nel 2017 con effetti negativi. In linea generale, per quest'anno i margini di profitto delle imprese dovrebbero mantenersi stabili.

Il tasso d’indebitamento del settore chimico polacco è nella media e molte imprese utilizzano il credito agli investimenti per finanziare alcuni progetti d’innovazione. Le banche polacche sono generalmente inclini a concedere prestiti al settore chimico. Il tasso d'interesse ufficiale della Polonia si è mantenuto basso negli ultimi due anni (1,5%) e il conseguente basso livello degli interessi per il credito ha spinto le imprese chimiche a ricorrere al finanziamento bancario per sostenere le attività d’investimento. Il rischio di un effetto negativo dei costi di finanziamento sulle condizioni finanziarie o sui risultati delle imprese è contenuto poiché non si prevede un aumento significativo dei tassi d’interesse nel 2017.

I pagamenti nel settore chimico polacco richiedono in media 30-60 giorni ma possono raggiungere i 180-240 giorni nel caso dei prodotti stagionali (ad esempio, i fertilizzanti). Il comportamento in materia di pagamenti è stato positivo negli ultimi due anni, con un basso numero di mancati pagamenti e insolvenze. Alla luce della solida performance del settore chimico nel 2017 non ci aspettiamo un incremento dei casi di fallimento.

Alla luce del buon andamento registrato lo scorso anno e le previsioni positive per il 2017, il nostro approccio assicurativo resta generalmente aperto nei confronti del settore chimico. Adottiamo tuttavia maggiore cautela per quanto riguarda i grossisti più piccoli e le piccole catene di stazioni di rifornimento nel sotto-settore petrolchimico poiché il passato di "economia sommersa" ha portato all'aumento dei controlli in materia di imposte e accise.

Valutiamo la concessione di copertura al settore chimico analizzando l'impatto delle variazioni dei prezzi delle materie prime sulle vendite e sulla redditività delle imprese poiché questi costi rappresentano una quota significativa dei costi totali dei produttori chimici: ciò significa che le variazioni in alcuni mercati delle materie prime (disponibilità e prezzi) hanno un impatto significativo sulle attività e sulla performance finanziaria delle imprese.

 

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