Previsioni sulle Insolvenze Febbraio 2017

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  • Generale

28 febbraio 2017

Atradius prevede che le insolvenze in tutti i mercati avanzati possano scendere solo del 2% nel 2017, la performance più debole dal 2009.

Riepilogo

  • L'andamento positivo dei casi di insolvenza ha visto un rallentamento a partire dal 2015 e le imprese si stanno confrontando con un clima di incertezza crescente e nuove modalità di accesso al finanziamento. Le previsioni indicano un lieve calo del 2% delle insolvenze nei mercati avanzati.
  • Le prospettive per l'Eurozona sono stabili, ma potrebbero risentire in modo significativo dell'effetto negativo causato dal clima di incertezza politica. Lo stesso vale per il Nord America, anche se la ripresa dei prezzi del petrolio dovrebbe dare un contributo ai settori maggiormente esposti.

La fase di ripresa sta perdendo energia

Il 2016 è stato un anno difficile per le imprese di molti mercati avanzati. Nonostante un altro anno di prezzi bassi per l'energia e una politica monetaria molto espansiva, la crescita del PIL globale ha visto una flessione di mezzo punto percentuale, attestandosi al 2,5%. In questo contesto, l'andamento positivo dei casi di insolvenza ha registrato un rallentamento. I casi di fallimento a carico delle aziende sono scesi soltanto del 3% nel 2016 rispetto alla flessione del 7% nel 2015 e del 13% nel 2014. Il livello complessivo delle insolvenze sta lentamente riportandosi ai livelli del 2007.

Previsione Insolvenze 2017

I casi di fallimento a carico delle aziende dovrebbero continuare a scendere nel 2017, ma ad un ritmo più contenuto (-2%). La crescita economica globale dovrebbe attestarsi al 2,8%, ma le imprese si stanno confrontando con una serie di problemi. I vantaggi legati al calo dei prezzi per l'energia stanno svanendo e anche se ciò dovrebbe incoraggiare gli investimenti nei paesi esportatori di materie prime, in altri paesi determinerà un aumento dei costi e una contrazione dei consumi privati. La pressione crescente sui prezzi potrebbe anche motivare un inasprimento della stretta monetaria in alcuni mercati, facendo aumentare i costi di finanziamento per molte imprese dei mercati avanzati. Inoltre, il clima di incertezza politica in Europa e Nord America non ha precedenti nel recente passato ma farà sentire il suo effetto sulle attività economiche.

Incertezza politica: un rischio per l'Eurozona

Nel 2016 il numero di casi di insolvenza nell'Eurozona si è mantenuto stabile rispetto all'anno precedente: il risultato migliore è stato registrato in Spagna e Paesi Bassi, che hanno visto una flessione delle insolvenze pari a circa il 20%. Dopo il calo medio dell'8% registrato negli ultimi due anni, nel 2017 il numero di insolvenze nell'Eurozona dovrebbe continuare a scendere del 3%.

I paesi periferici continuano a registrare i risultati migliori, ma l'andamento positivo sta rallentando.Dal 2015 al 2016 le economie periferiche dell'Eurozona (Grecia, Irlanda, Italia, Portogallo e Spagna) hanno registrato un calo medio delle insolvenze del 10%. Il livello complessivo in questi cinque mercati si mantiene elevato, anche se in miglioramento lo scorso anno, fatta eccezione per l'Irlanda, dove il numero di insolvenze si è mantenuto stabile.  Quest'anno, l'Irlanda dovrebbe far registrare un aumento del 2% dei casi di fallimento, considerato il forte indebitamento del settore pubblico e privato e l'elevata dipendenza dagli investimenti esteri diretti, che espongono le imprese ad sollecitazioni esterne, ad esempio il potenziale impatto della Brexit.

La solida crescita economica della Spagna contribuisce a sostenere le imprese nonostante il mancato esito delle elezioni generali e il probabile insediamento di un governo di minoranza. La crescita del PIL spagnolo dovrebbe registrare un moderato rallentamento nel 2017, con un calo dei casi di insolvenza del 10%. La Grecia dovrebbe finalmente far registrare un'inversione di tendenza per quanto riguarda il numero di casi di insolvenza, che è cresciuto di sei volte rispetto al periodo pre-crisi. La ricapitalizzazione delle banche e la rimozione dei controlli sui movimenti di capitale dovrebbero sostenere le imprese greche.

Nel 2017 il calo dei casi di insolvenza in Portogallo è stato solo del 2%, dopo la flessione del 7% registrata nel 2016. Anche l'Italia ha visto un calo delle insolvenze del 7% nello scorso anno, ma il loro livello dovrebbe mantenersi invariato quest'anno.

Il clima di incertezza politica è un potenziale ostacolo per le imprese dell'Eurozona. Il 2017 dovrebbe essere un anno di eventi significativi per quanto riguarda il contesto politico dell'Eurozona e il consenso crescente nei confronti dei partiti populisti rende le prospettive molto incerte. A marzo sono previste le elezioni generali nei Paesi Bassi, a maggio le elezioni presidenziali in Francia e a settembre le elezioni federali in Germania. Anche l'Italia dovrebbe andare incontro ad elezioni anticipate, presumibilmente la prossima estate, a seguito delle dimissioni del Presidente del Consiglio Renzi, presentate dopo il referendum costituzionale dello scorso dicembre. A questo clima di instabilità politica si aggiunge il potenziale avvio dei negoziati per la Brexit tra Regno Unito e UE.

L'incertezza politica sarà un potenziale ostacolo alle attività delle imprese, a causa dell'impatto negativo sul livello di fiducia e sugli investimenti. Al momento, gli effetti sono ancora contenuti e stanno soltanto

Insolvency forecasts 2017

determinando un rallentamento della ripresa. Francia e Paesi Bassi dovrebbero far registrare un calo del 3% dei casi di insolvenza, mentre non è previsto un miglioramento per quanto riguarda Germania e Italia. Tuttavia, data l'incertezza legata alle prossime elezioni, la situazione potrebbe andare incontro ad un peggioramento. A seconda dei risultati delle tornate elettorali, gli orientamenti politici potrebbero vedere una svolta a discapito delle imprese, con ripercussioni su investimenti e occupazione. Inoltre, il rallentamento di un mercato potrebbe riflettersi su altri, dati gli stretti legami nel commercio e negli investimenti.

Il testo del rapporto completo è disponibile nel documento in formato PDF scaricabile.

 

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