Market Monitor Beni Durevoli di Consumo Spagna 2017

Market Monitor

  • Spagna
  • Beni durevoli

28 marzo 2017

I Tempi di pagamento del settore variano da 60 a 90 giorni; tuttavia possono arrivare a più di 120 giorni a seconda del potere di mercato dei singoli rivenditori.

  • Nel 2016 le vendite spagnole di beni durevoli di consumo hanno continuato a crescere grazie al buon andamento del PIL e dei consumi privati, all’aumento del livello di fiducia dei consumatori, al basso tasso d’inflazione e alla maggiore disponibilità di credito al consumo. Le vendite del settore spagnolo del retail sono cresciute del 2,6% rispetto all’anno precedente. Il buon andamento delle vendite di beni durevoli di consumo dovrebbe proseguire anche quest’anno, pur se ad un ritmo più contenuto a causa del rallentamento della crescita dei consumi privati e del settore della vendita al dettaglio (rispettivamente, 2,2% e 1,1%).
  • La ripresa del mercato immobiliare ha avuto un effetto positivo sulle vendite del settore dell’arredamento. Nonostante il rallentamento registrato nel secondo semestre del 2016, la crescita di fatturato si è mantenuta a livelli positivi. Alla luce delle buone prospettive relative all’attività edilizia, le vendite di mobili dovrebbero continuare a crescere nel 2017.
  • Per quanto riguarda il segmento dei grandi elettrodomestici, le vendite sono aumentate del 3,8% in valore nel 2016. Un rallentamento delle vendite nel corso del secondo semestre del 2016 ha determinato una riduzione dei prezzi. Quest’anno il fatturato dovrebbe tornare a crescere, anche se ad un livello inferiore rispetto al 2016.
  • I margini di profitto nel settore della vendita al dettaglio dei beni durevoli di consumo si sono mantenuti generalmente stabili lo scorso anno, dopo l’aumento registrato nel 2015. In media, i termini di pagamento nel settore oscillano tra 60 e 90 giorni, ma possono arrivare anche ad oltre 120 giorni a seconda del potere di mercato dei singoli rivenditori. Il comportamento in materia di pagamenti del settore è stato relativamente positivo nel 2016 e, alla luce delle prospettive positive, non ci aspettiamo particolari variazioni. Il tasso d’insolvenza è stabile e non prevediamo un aumento significativo dei casi di fallimento.
  • In base alle previsioni di ulteriore crescita per quest’anno, il nostro approccio assicurativo si conferma positivo o neutro nei confronti di tutti i sotto-settori. Va ricordato, tuttavia, che la concorrenza nel settore è forte, il rallentamento delle vendite a partire dal secondo semestre del 2016 richiede attenzione e l’industria continua ad essere fortemente dipendente dal credito al consumo. L’attuale ripresa economica della Spagna non è ancora al riparo da eventuali battute d’arresto in un contesto globale maggiormente soggetto ad oscillazioni.