La crescita ICT dovrebbe rallentare nel 2017 a causa dell'incertezza economica che sta colpendo i consumi delle famiglie e gli investimenti delle aziende.
- La crescita dovrebbe rallentare nel 2017
- Incertezza nel mercato ICT legata al post-Brexit
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Nel 2016 il mercato britannico dell’ICT ha continuato a registrare una performance positiva, con una crescita del valore aggiunto del 4,5%. Come nel 2015, la domanda di prodotti hardware continua a ridursi, mentre software e servizi si confermano i motori principali di crescita insieme al cloud computing e all’Internet delle Cose. Data center, cloud computing e il continuo sviluppo di applicazioni mobili e di nuove tecnologie (ad esempio, i dispositivi indossabili) sono considerati le principali aree di crescita per il settore nei prossimi anni.
Tuttavia, la crescita del settore dovrebbe rallentare al 2,6% nel 2017 come conseguenza della crescente incertezza sul mercato britannico dell’ICT legata al post-Brexit. A causa della maggiore incertezza economica, la crescita dei consumi delle famiglie sta rallentando e molte imprese stanno rivedendo o posticipando gli investimenti. In questo momento molte imprese sono meno inclini a impegnarsi in progetti IT a lungo termine e stanno rimandando gli aggiornamento essenziali.
Dopo molti anni in cui i tassi di cambio si sono mantenuti relativamente stabili, le oscillazioni della valuta (ossia, la svalutazione della Sterlina) dopo il referendum sulla Brexit a giugno 2016 sono diventate un problema per il settore poiché molte imprese ICT importano/esportano in Euro/Dollari e vendono in Sterline. A seguito della Brexit, i principali fornitori di hardware hanno aumentato i prezzi fino al 10% in risposta alla svalutazione della Sterlina nei confronti del Dollaro statunitense e all’aumento dei costi di importazione. Alcuni acquirenti hanno confermato che la catena di fornitori sta utilizzando questa motivazione per giustificare l’aumento dei prezzi.
Tuttavia, la concorrenza continua ad essere forte e i margini di profitto delle imprese sono sotto pressione, anche a causa delle poche barriere all’ingresso. Le imprese del settore non competono soltanto sui prezzi, ma anche sull’offerta di pro- dotti, data la loro tendenza alla differenziazione per proteggere i margini di profitto (già bassi).
Il nostro approccio assicurativo nei confronti del settore britannico dell’ICT si mantiene per il momento positivo. Alla luce degli attuali problemi dei tassi di cambio, focalizziamo le nostre discussioni con gli acquirenti sui meccanismi /tecniche di copertura contro i rischi di cambio, un aspetto trascurato da molte imprese negli anni passati.
Monitoriamo anche con attenzione le forniture al settore dei servizi finanziari poiché questo comparto potrebbe subire l’impatto della Brexit in misura maggiore rispetto ad altri: infatti, il potenziale trasferimento degli istituti finanziari nell’Europa continentale potrebbe determinare una riduzione della domanda per il settore IT.
I mercati UE rappresentano una risorsa importante per la crescita, l’occupazione e le attività delle imprese del settore britannico dell’ICT. Una volta che il Regno Unito sarà uscito dall’UE, potrebbero potenzialmente esservi costi e implicazioni aggiuntivi per i rivenditori britannici.