Market Monitor Siderurgia Polonia 2017

Market Monitor

  • Polonia
  • Metalli ,
  • Acciaio

14 novembre 2017

L’evoluzione nei comportamenti di pagamento è stata buona negli ultimi due anni e le insolvenze nel settore acciaio e metalli sono diminuite nel 2016, con prospettive stabili per il 2017 e il 2018.

  • La produzione polacca di acciaio ha toccato 8,9 milioni di tonnellate nel 2016 facendo della Polonia il quinto produttore in Europa e il 18° a livello mondiale. La produzione interna è dominata da grandi operatori globali come ArcelorMittal. La catena del valore tra le acciaierie e i consumatori finali di acciaio vede la presenza di molti produttori e distributori specializzati.
  • Secondo la World Steel Association, la produzione polacca di acciaio ha visto una ripresa nella seconda metà del 2016 ed è cresciuta del 19,1% tra gennaio e agosto di quest’anno grazie alla solida domanda interna (in particolare da parte dell’edilizia e per progetti infrastrutturali finanziati con fondi dell’UE).
  • Tuttavia, la concorrenza sul mercato polacco è molto forte, soprattutto nel segmento della distribuzione di acciaio e metalli a causa delle crescenti importazioni dall’Europa dell’Est e dall’Asia. Questo influisce negativamente sui margini di profitto delle imprese locali. I costi necessari per conformarsi agli standard ambientali fissati dall’UE mettono i produttori polacchi in posizione di svantaggio rispetto ai concorrenti non UE. Anche se l’aumento dei prezzi di vendita ha contribuito a migliorare la redditività delle imprese nel secondo semestre del 2016 e all’inizio del 2017, i margini di profitto dovrebbero vedere una lieve flessione nei prossimi sei mesi a causa dell’andamento meno favorevole delle vendite.
  • L'esperienza di pagamento è stata buona negli ultimi due anni e i casi di insolvenza nel settore siderurgico sono scesi nel 2016 e dovrebbero mantenersi stabili nel 2017 e 2018. L’accesso al finanziamento bancario ha visto un ulteriore miglioramento negli ultimi 12 mesi e le banche sono generalmente inclini a concedere prestiti al settore. Gli operatori più deboli hanno già abbandonato il mercato durante il recente periodo di crisi e le imprese superstiti sembrano sufficientemente elastiche dal punto di vista finanziario.
  • Alla luce del miglioramento dei margini di profitto e dell’andamento positivo della domanda, il nostro approccio assicurativo è positivo o neutro. Tuttavia, date le nuove normative fiscali relative al meccanismo d’inversione contabile per le imprese edili, abbiamo riscontrato alcune difficoltà per quanto riguarda i distributori di acciaio e metalli che dipendono dall’edilizia. Inoltre, il nuovo meccanismo (al momento, volontario) di scissione dei pagamenti, il cui obiettivo è di ridurre le frodi fiscali, ha sollevato dubbi circa un deterioramento della solvibilità delle imprese legato al congelamento di fondi relativi all’IVA su un conto dedicato.

 

                                            

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