Nonostante la continua crescita delle vendite, maggior parte delle aziende ICT tedesca opera con margini molto stretti a causa della forte concorrenza e l'erosione dei prezzi nei principali Sottosetto
- Secondo l’Associazione federale tedesca BITKOM, le vendite totali del settore dell’elettronica di consumo/ICT sono cresciute dell’1,0% nel 2016, portandosi a 159,3 miliardi di Euro. Questo andamento dovrebbe proseguire anche nel 2017, con un tasso di crescita previsto dell’1,3%.
- Il fatturato dei segmenti dell’elettronica di consumo e delle telecomunicazioni dovrebbe registrare un’ulteriore flessione dopo quella dello scorso anno, mentre le vendite del segmento IT (hardware, software e servizi) dovrebbero aumentare del 2,7%. All’interno di questo segmento, le vendite di software (+6,3%) dovrebbero continuare a rappresentare il principale fattore di crescita.
- Nonostante il buon andamento delle vendite, la maggior parte delle imprese opera con margini di profitto molto bassi a causa della forte concorrenza in tutti i sotto-settori che, insieme all’erosione dei prezzi, sta favorendo un processo di consolidamento. A meno che non si tratti di aziende solide con prodotti di nicchia, le imprese più piccole continueranno a soccombere nella lotta sul mercato.
- I pagamenti nel comparto ICT richiedono in media tra i 30 e i 60 giorni. A causa delle difficili condizioni di mercato (ad esempio, la guerra sui prezzi), prevediamo che i casi di ritardo nei pagamenti e d’insolvenza registreranno un lieve aumento nel 2017 (lo scorso anno il numero di fallimenti nel settore ICT ha subito una flessione del 6%).
- In linea generale, il nostro approccio assicurativo nei confronti del settore ICT è neutro. Trattandosi di un’industria altamente dinamica e innovativa, soggetta a erosione dei prezzi e forte concorrenza, richiediamo informazioni molto dettagliate (ad esempio, dati intermedi, bilanci di cassa, panoramica delle linee di credito ecc...) a tutte le imprese a cui offriamo copertura.
- Molte imprese del settore ICT, tra cui i distributori di tablet e telefoni cellulari, sono state coinvolte (talvolta involontariamente) in casi di frodi intracomunitarie cosiddette “dell’operatore inadempiente” (MTIC), ossia lo sfruttamento improprio delle norme IVA che stabiliscono che le operazioni transfrontaliere tra Stati membri dell’UE sono esenti da IVA. Prestiamo particolare attenzione a questo problema in quanto anche un’impresa ignara che si trovi coinvolta in questo tipo di frode può essere soggetta a passività significative che possono determinare problemi di liquidità e “congelamento” dei conti da parte delle autorità fiscali, oltre a rischiare una riduzione delle vendite a causa dell’effetto negativo prodotto sul consumatore.
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